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venerdì 3 ottobre 2014

Dopo il Dragone, c'è la Tigre

Scusate l'assenza ma lo studio non mi lascia molto tempo libero.
Come forse avrete intuito dal titolo, oggi parlerò di un'altra potenza che sta nascendo in Asia e che stiamo imparando a conoscere grazie alla vicenda marò: l'India.
Certamente l'India non è paragonabile alla Cina dal punto di vista economico e militare, visto anche il rallentamento della sua economia negli ultimi tempi, tuttavia è innegabile che essa sia la seconda potenza asiatica, grazie alle sue forze armate (quasi 1 milione e mezzo di personale attivo e più di 2 milioni di riservisti), e con una budget per la difesa pari, nel 2012, al 2,5% del PIL.
Partiamo con la forza terrestre indiana, il ramo più numeroso delle sue forze, che schiera circa 3500 MBT tra T-72 e T-90 russi e più 250 MBT Arjun di fabbricazione nazionale, oltre a numerosi mezzi blindati di vario genere, moderni e molto potenti.  Inoltre, vorrei sottolineare come grazie alla grande varietà climatica presente nel sub-continente, l'esercito indiano può operare in ambiente costiero, montano, desertico e tropicale indistintamente, con grande efficacia operatica.
La marina indiana  dispone di due portaerei, la ex britannica da 30000 ton. denominata INS Viraat e la maggiore da 45000 ton. derivante della classe Kiev sovietica, rinominata INS Vikramaditya che imbarca i temibili Mig-29K e più di 20 unità tra cacciatorpediniere e fregate lanciamissili. Inoltre, la flotta indiana  dispone di una quindicina di sottomarini  e sta attualmente costruendo una classe di SSBN, denominata Arihant, capaci di trasportare 12 SLBM con gittata di 3500 km, e ha pianificato la costruzione  di 2 nuove portaerei, classe Vikrant,  da 40000 e 65000 tonnellate.
Le forze aeree indiane schierano più di 250 Su-30MKI e 62 Mig-29 per la superiorità aerea e circa 300 dei nazionali HAL Tejas come cacciabombardieri, dei quali si sta creando una versione da  imbarco sulle nuove portaerei. Per quanto riguarda i reparti ad ala rotante, utili al supporto armato alle forze di terra, sia l'aeronautica che l'aviazione dell'esercito indiane stanno procedendo con l'acquisto di circa 180 HAL LCH.
Infine bisogna ricordate che l'India fa parte del club nucleare con un arsenale composto da un centinaio di testate montabili su ICBM Agni in grado, nelle ultime versioni, di raggiungere i 10000 km.

                  


                   

                         



                         

                                    


Di fronte ad uno schieramento di mezzi militari così potente, e tornando alle vicissitudini dei nostri marò, tenuti in ostaggio dal febbraio 2012 dalla magistratura indiana (che in quanto ad inefficienza e lungaggine batte la nostra!!..),  ritengo insensate le proposte, avanzate da più parti, di "riprendiamoceli con la forza".
A mio avviso, per quanto debole sia stata la nostra azione di governo, e per quanto inconsistente sia la posizione indiana su tale vicenda, non dobbiamo desistere dal far valere le nostre tesi nelle sedi Istituzionali preposte, contro una posizione assolutamente illegale nei confronti delle leggi internazionali riconosciute, con opposte interpretazione,  da entrambi i nostri paesi.
Voi cosa ne pensate dell'India ? Let me know about it.

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