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martedì 7 ottobre 2014

La nuova generazione di Aquile

Quest'oggi vorrei affrontare un tema che, che nel corso degli ultimi mesi, è stato in primo piano: ovvero l'acquisto o il non acquisto degli F-35 Lightning II e di quanti ne occorrano alle nostre forze aeree e navali per mantenere le nostre capacità strategiche.
Sembrerebbe ormai scontato l'acquisto di tali velivoli visto che ne abbiamo già acquistati 6-7 e, dato che ho già esposto i motivi per cui dovremmo acquistarli (v. F-35 Lightning II oltre il "mito"), adesso passerei a trattare sul numero necessario per raggiungere lo scopo sopra enunciato.
In origine, si era partiti con l'idea di comprare 131 F-35 Lightning II ma, successivamente, l'ex ministro della difesa Di Paola li ha ridotti a 90 e, giorni fa, leggevo che il PD ha presentato un progetto, a seguito dell'indagine conoscitiva per l'acquisizione di nuovi sistemi d'arma, nel quale si vuole portare il numero del velivolo americano a 45 e procedere all'acquisto della Tranche 3B opzionale di Eurofighter Typhoon che quindi arriveranno a 121, come originariamente preventivato.
Secondo me l'idea di 90 F-35 e 96 Typhoon è sensata e assolutamente abbordabile per le nostre finanze, infatti come divisione è abbastanza equilibrata:



  • 4° Stormo di Grosseto: 32 Eurofighter Typhoon
  • 36° Stormo di Gioia del Colle: 32 Eurofighter Typhoon        
  • 37° Stormo di Trapani: 32 Eurofighter Typhoon


  • 6° Stormo di Brescia: 20 F-35 A
  • 32° Stormo di Foggia: 20 F-35 A
  • 51° Stormo di Treviso: 20 F-35 A
  • 30 F-35 B (15 per l'AMI e 15 per l'MM) con base operativa di Grottaglie 
Mentre, per quanto riguarda l'opzione proposta dal PD, la situazione è leggermente diversa: verosimilmente, infatti, i 25 Typhoon dovrebbero essere ordinati nella configurazione di attacco al suolo (Ground support GS) come gli ultimi 5 della Tranche 3A rimasti da ordinare, ed i 121 Typhoon andrebbero ad essere distribuiti sui tre Stormi (30 ciascuno) già designati, più il 51° che riceverebbe i Typhoon GS, mentre il 6° ed il 32° riceverebbero ciascuno 15 F-35 A laddove altri 15 F-35 B andrebbero alla MM. Soluzione che, tutto sommato, non è neanche tanto male.
Vorrei precisare, però, che il 6° ed il 32° stormo sono divisi in due gruppi cacciabombardieri ognuno, per cui il numero di aerei per gruppo, a mio avviso, è esiguo per le nostre capacità operative.
Personalmente, quindi, se si insiste su quest'ultima configurazione, suggerirei di portare il numero di F-35 a 55 così da avere 20 velivoli per stormo, ovvero 10 per gruppo. Inoltre sarebbe possibile, eventualmente volessimo avere una componente di F-35 dell'AMI interoperabile con quelli della MM,  acquistarne 10 (dei 55) in versione B ed assegnarli al 32° stormo di Foggia, che è quello più vicino alle basi della MM.
Riepilogando si avrebbe:
  • 4° Stormo: 31 Eurofighter Typhoon
  • 36° Stormo: 30 Eurofighter Typhoon
  • 37° Stormo: 30 Eurofighter Typhoon
  • 51° Stormo: 30 Eurofighter Typhoon GS
  • 6° Stormo: 20 F-35 A
  • 32° Stormo: 20 F-35 A (oppure 10 F-35 A e 10 F-35 B)
  • 15 F-35 B per la MM
Ovviamente l'opzione PD è suffragata dal fatto che il programma F-35 sta procedendo più lentamente del previsto dato i problemi tecnici, specialmente, della componente software che si stanno riscontrando e dalla volontà di voler favorire maggiormente il programma europeo su quello americano, con conseguenti maggiori ricadute a livello occupazionale ed economiche per i  paesi coinvolti.
Entrambe le proposte, a mio avviso, sono valide, anche se, per quest'ultima opzione, mi sentirei meglio se invece dei 45 F-35 se ne acquistassero 55, che, a mio modesto avviso, è la quota ottimale per questa opzione.
Ditemi la vostra opinione a riguardo, voi cosa ne pensate ?

4 commenti:

  1. Salve, premetto che io rimarrei sui quantitativi iniziali,ma visto che siamo in Italia e qualsiasi cosa porti una coccarda e richiami il mondo militare sembra sia il demone assoluto, credo che non sarà possibile,anzi è utopistico solo pensarlo.
    Secondo la mia opinione un'alternativa potrebbe essere il Super hornet,con un costo stimato intorno ai 70 mln di dollari per esemplare acquistandone 60 ad esempio si avrebbe un notevole risparmio, l'f 18 non è stealth, ma per una potenza mediopiccola come la nostra farebbe il proprio lavoro in maniera egregia.
    Ipotizziamo una divisione di questo tipo:
    60 FA 18F super hornet AMI
    96 Typhoon AMI
    22 f35 B MMI

    in questo modo l'aeronautica si doterebbe di un multiruolo con vocazione per lo strike di avanzate capacità e la marina non perderebbe la sua componente di volo, il governo italiano potrebbe inoltre chiedere in cambio la partecipazione alla costruzione e manutenzione degli hornet,oltre che dei Lightning (sempre che gli inglesi non ci soffino l'appalto),con ritorni occupazionali ed economici,certo che 131 f35....

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  2. Il fatto è che a noi serve la capacità stealth che oltre alla possibilità del decollo corto sono le ragioni che ci hanno spinti sul programma F-35 e poi ti faccio notare il fatto che avremo 3 differenti linee volo da mantenere ovvero costi aggiuntivi rispetto a 2, senza contare il fatto che il super hornet non so fin quanto rimarrà in attività visto che per lo stesso scopo gli USA stanno puntando sull'F-35 C.
    Comunque tanto per essere chiari l'Italia è considerata una potenza media ma queste definizioni non significano poi tanto, l'Olanda e la Danimarca sono decisamente potenze piccole che però partecipano a tale programma.

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  3. certo avere due sole linee di volo semplifica sicuramente l'aspetto logistico, per quanto riguarda l'hornet FA18f con le ultime modifiche ha raggiunto una percentuale di stealthness notevole,non pari all'f35 ovviamente,ma credo che la nostra aeronautica non avrà molti avversari in grado di competere,almeno per i prossimi 30/40 anni,dopotutto anche un f117 fu abbattuto sui cieli serbi da una contraerea "analogica",in ogni caso tornando in tema,il problema italiano sono i fondi e i relativi oppositori del programma f35,se passasse la mozione del PD e si procedesse all'acquisto dell'ultima tranche del tifone in versione multiruolo,avremmo di sicuro un risparmio nella logistica e manutenzione,visto che si tratta di un'unica linea,ma saremmo comunque sprovvisti di capacità invisibili e la marina si troverebbe a dover declassare la Cavour a portaelicotteri,oltretutto sarebbe la scelta peggiore,perchè il costo del typhoon da attacco risulta quasi doppio rispetto all'f35,io sostengo a spada tratta il programma Lightning II,se non altro per le ricadute di know how.

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  4. scusa ma forse non ho spiegato bene questo nell'articolo, ma l'ultima tranche di Typhoon verrebbe acquistata con la riduzione da 90 a 45 F-35 non con la cancellazione di quest'ultimo, per cui manterremo comunque il Cavour, ma il punto è a mio avviso non solo il costo più elevato della versione da attacco al suolo del Typhoon quanto il fatto che tale velivolo non sia stato concepito come aereo d'attacco come l'F-35 per cui per quel tipo di missioni sarebbe molto meno efficace rispetto al velivolo americano già solo per il fatto di non essere completamente stealth. P.S.l'F-111 fu abbattuto per una clamorosa botta di posteriore dai serbi che hanno sfruttato l'ingenuità americana.

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