La mia passione

Questo blog nasce dalla mia passione innata e coltivata negli anni.
Spero con i miei articoli di istaurare interessanti conversazioni con lo scopo di condividere ed ampliare questo interesse con altrettanti di voi appassionati del genere.
Spero di riuscirci !!!

martedì 7 ottobre 2014

Gibuti: punto strategico

Qualche mese fa, è stata rivelata la costruzione di una base logistica italiana nel piccolo stato africano di Gibuti con lo scopo primario di appoggiare le operazioni di anti-pirateria nell'Oceano Indiano,
Ovviamente, non è solo questo lo scopo dell'avamposto italiano in Africa orientale.


La posizione geografica di Gibuti, prospiciente il golfo di Aden  e crocevia di intensi traffici commerciali, ne fa un paese estremamente strategico
La conferma di questo è data dal fatto che, oltre a noi italiani, a Gibuti è dispiegata, da sempre, una mezzabrigata della Legione Straniera francese e gli USA hanno stabilito una loro base. Inoltre, si parla che le forze di autodifesa nipponiche stiano installando un loro avamposto nel paese per agevolare le operazioni della loro marina presente nell'area.
Tuttavia, quello che dobbiamo sottolineare e che spesso si tende a sottovalutare, è che il nostro paese, come gran parte dei paesi europei, dipende (e forse più di altri), dalle rotte commerciali passanti per l'Oceano Indiano, mar Rosso e canale di Suez, rotte che devono, quindi, essere salvaguardate.
Inoltre, non bisogna ignorare il fatto che lo Yemen, paese della penisola araba posizionato di fronte a Gibuti, è anche uno dei centri di addestramento delle formazioni estremiste islamiche e, al momento, è uno dei paesi più instabili dell'area. Come anche la Somalia, altro paese instabile e in larga parte gestito da altri gruppi jihadisti.
Queste sono due ottime ragioni per giustificare l'installazione militare italiana a Gibuti e anzi, visto la nostra Storia con la Somalia, è ancora più importante per noi italiani essere presenti nell'area.
A tutti coloro che pensano ad un ritorno del colonialismo, rispondo che noi non stiamo lì per prendere il controllo di Gibuti o di altri paesi della regione, ma stiamo cercando di rendere più stabile l'area perchè è nostro dovere proteggere le vie di rifornimento vitali per la nostra economia.
Se tutto questo non vi convince vi informo, nel caso vi fosse sfuggito, che la Cina si sta accaparrando fette ingenti di paesi come Kenya, Tanzania e Mozambico attraverso accordi commerciali  a condizioni servili,  che prevedono lo sfruttamento di interi territori senza il minimo riguardo per le condizioni di lavoro cui viene costretta la popolazione e senza alcun rispetto dell'habitat naturale.
Per concludere, nonostante le inevitabili polemiche che tali decisioni possono provocare nell'opinione pubblica, specialmente quando quest'ultima non è adeguatamente informata sulle ragioni strategiche di queste scelte, io ritengo che la base logistica a Gibuti non sia  un investimento insensato o sbagliato.
Secondo le fonti da me consultate, mi trovo d'accordo con tali scelte anche se, magari, non sbaglia chi ritiene che un tale investimento si sarebbe potuto fare in un momento migliore per la nostra economia.

Spero di aver dissipato qualche dubbio o perplessità a riguardo e, se vi occorrono chiarimenti in merito o avete delle critiche da sottopormi, commentate l'articolo.
Qual'è la vostra opinione a riguardo ? What is your opinion about this issue ? Let me know in the comments.

Nessun commento:

Posta un commento