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martedì 14 maggio 2013

La flotta del futuro

La Marina Militare Italiana, al momento sta sviluppando e costruendo due progetti per l'ammodernamento della flotta: le fregate FREMM e i sommergibili U-212A, entrambi dotati di sensori di bordo e sistemi s'arma all'avanguardia.
Iniziamo con le fregate FREMM, acronimo di fregata europea multi-missione, progetto italo-francese derivato dall'eccellente collaborazione che ha portato alla costruzione della classe di cacciatorpediniere lanciamissili Orizzonte, progettate dalla Fincantieri (ITA) e dalla DCNS (FRA).


Al momento è prevista la costruzione di 22 fregate (11 alla Francia, 10 all'Italia e 1 al Marocco); verranno costruite in due versione:

  • Multiruolo IT /Antiaerea FR
  • Antisommergibile
La differenza tra le due versione è la presenza, a prua, del cannone Oto Melara 127/64 mm, nella versione multiruolo italiana, con munizionamento guidato a lungo raggio Vulcano, sostituito dal cannone Oto Melara 76/62 mm per la versione antisom italiana.
Mentre le differenze con le unità francesi sono essenzialmente una velocità superiore ai 30 nodi e la presenza di un secondo cannone Oto Melara 76/62 mm a poppa, sopra gli hangar per gli elicotteri imbarcati per le unità italiane, per migliorare la scorta del Cavour, e la possibilità, per le unità francesi, di utilizzare missili da crociera SCALP Naval con gittata superiore ai 1000 km, per di più presentano due profili differenti (per le specifiche potete consultare sia il sito della Marina Militare sia Wikipedia).
L'Italia ha deciso la costruzione di 6 fregate multiruolo e 4 fregate antisom, fino ad oggi sono state varate le prime due FREMM, il Carlo Bergamini (F 590) multiruolo e il Virgilio Fasan (F 591) antisom; queste navi andranno a sostituire la vecchia classe di fregate missilistiche Maestrale e di pattugliatori-fregate classe Soldati, in totale 12 navi.
La Francia, invece, costruirà 9 fregate antisom e 2 fregate antiaeree per sostituire le vecchie classi di fregate Tourville, Georges Leygues e Cassard, inoltre è prevista la commissione di ulteriori 6 fregate per sostituire anche la classe D'Estienne d'Orves per un totale di 19 navi, tuttavia questa seconda tranche non è ancora stata ufficializzata da alcun contratto.
Per il Marocco la nave è stata costruita dai cantieri francesi in versione antisom e diventerà la futura nave ammiraglia della marina reale marocchina con il nome del re Mohammed VI.
Questa fregata, comunque, suscita l'interesse di altri paesi, primo fra tutti la Grecia che per colpa della grave crisi economica che l'attanaglia non può, al momento, procedere all'acquisto.
In conclusione stiamo parlando di un ottimo progetto, unica nota negativa, a mio avviso, è la mancata possibilità per le navi italiane di disporre di missili da crociera, che ritengo necessaria per incrementare il nostro potere offensivo.
Passiamo al secondo progetto in esame quest'oggi, il sommergibile U-212A progettato in Germania e costruito su licenza dall'Italia.


I battelli costruiti dall'Italia sono lievemente diversi rispetto a quelli tedeschi per il teatro operativo in cui dovranno operare solitamente, cioè il mar Mediterraneo.
Tuttavia presentano lo stesso tipo di propulsione ibrida diesel-elettrica molto silenziosa e sono dotati del sistema AIP per rigenerare l'aria ed aumentare di conseguenza il periodo di immersione rendendoli totalmente "invisibili" al mondo, altra caratteristica è la totale smagnetizzazione del battello che li rende praticamente invulnerabili alle mine magnetiche; dispone di sonar passivi e attivi di ultima generazione capaci di tracciare navi o sottomarini ostili a diversi chilometri di distanza, mentre per l'attacco è provvisto di due complessi trinati di tubi lanciasiluri da 533 mm con 12 siluri A-184 Whitehead e 24 mine antinave.
La marina italiana schiera già due di questi battelli, il Salvatore Todaro (S 526) e lo Scirè (S 527), ai quali saranno aggiunti ulteriori due in costruzione per sostituire la vecchia classe Sauro serie III Prini e Pelosi con un totale di 6 sommergibili: 4 classe Todaro (U-212A) e 2 classe Sauro serie IV.
Mentre i tedeschi prevedono di costruirne 6 per la Deutsche Marine.
Inoltre sono stati costruiti ulteriori 3 battelli per la marina israeliana denominati classe Dolphin leggermente più grandi e con 4 tubi lanciasiluri aggiuntivi capaci di lanciare anche missili Harpoon e Popeye, quest'ultimi in grado di trasportare testate nucleari, dando ai battelli israeliani un elevato potere offensivo in caso di aggressione.
Concludendo anche questo è un eccellente progetto di cui la nostra marina non può fare a meno e che siamo destinati a continuare per sostituire anche gli ultimi battelli della classe Sauro serie IV per mantenere all'attivo un minimo di flotta subacquea importantissima per la reputazione della nostra marina e del nostro paese.
Ditemi cosa ne pensate di questi progetti e se ritenete che ce ne siano di migliori.

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