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martedì 28 maggio 2013

Forze armate europee: un'utopia o un futuro inevitabile ?

Oggi l'Unione Europea conta 27 nazioni (28 a luglio con l'ingresso della Croazia), 5 paesi candidati all'entrata in UE e 10 possibili candidati, che la pone al vertice delle potenze economiche mondiali, ciò la rende ovviamente anche una potenza militare non trascurabile, tuttavia questo potere è minato dalla mancanza di politiche comunitarie interne che si riflettono inevitabilmente anche in politica estera, infatti paesi quali Gran Bretagna, Francia e Germania continuano a sfruttare il loro potere economico per promuovere politiche favorevoli principalmente a loro stessi, specialmente la Germania negli ultimi due anni; bisogna comprendere che è necessario rinunciare ad un'po della propria autorità e del proprio potere per favorire tutti i paesi dell'UE, portando così ad un benessere reciproco e aumentando il nostro potere economico.
Per ciò che concerne le forze armate, il timore più grande in caso di fusione delle forze armate di tutti i paesi europei, è perdere controllo delle proprie forze armate, perdendo, di conseguenza la sovranità nazionale sul proprio territorio, tuttavia io penso che la creazione di una Forza armata europea, non debba necessariamente comportare l'unione imprescindibile delle forze armate nazionali, ma deve mirare alla formazione di una forza militare in grado di operare come singola entità, senza tralasciare la sovranità territoriale garantita dalle forze armate nazionali. Un primo passo verso questo obbiettivo è arrivato con la creazione degli EU battlegroup (gruppi da battaglia dell'UE) che tuttavia sono numericamente esigui e formati da solo alcuni paesi.
Personalmente ho pensato a come potrebbero essere organizzate le Forze armate europee, inizierò con le due componenti, a mio avviso, più semplici da organizzare.

   

Aeronautica Militare Europea:
La componente aerea delle forze armate europee dovrebbe essere organizzata in tre comandi, comprendenti le forze aeree di diversi paesi, così ripartiti:
  • Comando Aereo Orientale: composto dalle forze aeree di Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Grecia e Cipro, guidato a rotazione da Finlandia, Polonia e Grecia.
  • Comando Aereo Centrale: composto dalle forze aeree di Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Slovenia, Croazia, Italia e Malta, guidato a rotazione da Svezia, Germania e Italia.
  • Comando Aereo Occidentale: composto dalle forze aeree di Gran Bretagna, Paesi Bassi, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Francia, Spagna e Portogallo, guidato a rotazione da Gran Bretagna, Francia e Spagna.
Marina Militare Europea:
La componente navale delle forze armate europee dovrebbe essere organizzata in quattro comandi standard più uno o anche di più in caso missioni all'estero o di proiezione delle forze armate europee, come segue:
  • Comando Navale del Baltico: composto delle forze navali di Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Germania, Danimarca e Svezia, guidato a rotazione da Germania, Polonia e Svezia.
  • Comando Navale dell'Atlantico: composto dalle forze navali principalmente di Paesi Bassi, Belgio, Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Portogallo e una piccola componente spagnola, guidato a rotazione da Gran Bretagna, Francia e Paesi Bassi. 
  • Comando Navale del Mediterraneo: composto dalle forze navali principalmente di Spagna, Italia, Malta, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro e una piccola componente francese, guidato a rotazione da Italia, Spagna e Grecia.
  • Comando Flottiglia del Mar Nero: composto dalle forze navali di Romania e Bulgaria, guidata o rotazione da entrambe.
In caso di missioni all'estero o di proiezione delle forze dal mare il comando andrà, come succede anche oggi, al comandante della nave ammiraglia.

Terminiamo con la componente terrestre che merita una spiegazione più complessa:

Forza Terrestre Europea:
La componente terrestre delle forze armate europee dovrebbe essere organizzata in unità di manovra come le brigate o le divisioni, visto il gran numero di effettivi, che raggruppino le diverse specialità delle forze terrestri, formando delle divisioni corazzate, meccanizzate, aviotrasportate e montane tante quante sono le brigate delle relative specialità in servizio nei vari esercito dei paesi europei. Il Comando, invece, dovrebbe a mio avviso, essere assunto a rotazione da Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna. Ovviamente queste unità non dovrebbero essere accorpate indissolubilmente, ma solo in caso di invio all'estero, ciò non toglie la necessità comunque di procedere al rafforzamento delle esercitazioni congiunte volte a migliorare l'interoperabilità delle varie brigate nazionali per aumentare la cooperazione e quindi, in caso di missioni all'estero, di migliorare la capacità di operazione dell'unità stessa.

Io sono assolutamente convinto che sia necessario creare una forza armata europee flessibile così come citata, che ritengo possa essere condivisa da tutti i paesi europei e, contemporaneamente, faccia aumentare la reputazione dell'Unione Europee agli occhi del mondo, rendendola una potenza mondiale al pari o forse superiore agli USA, Russia e Cina.
Voi cosa ne pensate ? Avete una diversa opinione in proposito ? 

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