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venerdì 21 giugno 2013

Ritiro delle truppe occidentali dall'Afghanistan, missione compiuta ?

La missione in Afghanistan è iniziata nell'ottobre del 2001, subito dopo gli attentati di New York, dapprima con un supporto militare all'Alleanza del Nord e, successivamente con l'invio di un massiccio contingente a maggioranza dagli Stati Uniti d'America, che nel giro di pochi mesi conquistano tutte le principali città dell'Afghanistan, rovesciando il regime talebano.
Agli inizi del 2002 prende il via la missione ISAF per assicurare l'assistenza ed il supporto del governo afgano per consentirgli di prendere il controllo del paese, tuttavia da allora sono cominciati una serie interminabile di attacchi con IED e imboscate da parte dei talebani che hanno causato un numero considerevole di vittime tra i militari dell'ISAF (oltre 3000) e più del doppio tra le forze di sicurezza afgane.
Comunque è importante capire le finalità dell'intervento in Afghanistan, oltre al desiderio di vendicare gli attentati sul suolo americano e quindi deporre il regime talebano, il vero intento è di tenere impegnati i talebani sul loro territorio per impedire possibili attentati nei paesi occidentali o vicini ad essi ed eliminare i vertici di Al-Qaida ponendo fine alla minaccia terroristica da essa costituita.


Anche la morte di Osama Bin Laden di per sé non ha minato il potenziale di Al-Qaida, è stata più che altro una sorta di rivincita del popolo america, infatti bisogna ricordare che Bin Laden era il cuore dell'organizzazione, ma la mente dietro ad Al-Qaida è Ayman al-Zawahiri vero cervello del fondamentalismo islamico, che è ancora a piede libero.
Quindi vi chiedo, ma dato che ci ritireremo nell'arco di un paio d'anni, ritenete che la nostra missione sia stata completata ?
Se la risposta è si, allora mi chiedo come mai Barack Obama abbia annunciato al G8 di voler aprire una trattativa con i talebani, infatti se avessimo sconfitto gli insorgenti (affiliati ad Al-Qaida) non ci sarebbe ragione per aprire delle trattative con una fazione sconfitta, sbaglio ?
Se la risposta è no, ne consegue che la nostra ritirata è sostanzialmente una resa, dal profilo simile alla sconfitta subita dagli americani in Vietnam, o dai sovietici nella stessa Afghanistan, ed è purtroppo ciò che penso io, mi auguro vivamente di sbagliare, ma non penso che allo stato attuale l'ANA sia in grado di tenere a bada un eventuale offensiva degli insorti.
La mia opinione a riguardo è molto semplice, ovvero ridurre il numero di truppe occidentali, ma posticipando  il ritiro di almeno un anno, consentendo all'ANA di acquisire maggiori capacità operative, sia nelle principali città sia, e soprattutto, nelle zone rurali dell'Afghanistan, da sempre terreno fertile per gli insorti, proprio perchè meno sorvegliati e meno protetti.
Inoltre per chiunque pensa che la guerra asimmetrica o guerriglia sia imbattibile, io dico invece che è possibile batterla, ma non grazie alla forza bruta, ma ingraziandosi la popolazione locale che non deve percepirci come invasori, ma come liberatori e purtroppo, come già accennato nel post sulla Somalia, gli americani non sono proprio ferrati in questo genere di attività.
Tuttavia capisco anche che l'opinione pubblica dei paesi che partecipano all'ISAF si sia stancata di vedere i propri soldati tornare avvolti nelle loro bandiere, e di spendere milioni e milioni per finanziare tale missione in questo momento di crisi economica, ma non posso neanche pensare che la nostra missione sia finita, ribadisco che vorrei sbagliarmi, ma gli elementi che abbiamo non mi fanno sperare più di tanto.
In conclusione i casi sono sostanzialmente tre; primo gli insorti attaccano in forze il governo afgano, che nel giro di pochi mesi sarà costretto a lasciare il paese tornando al punto di partenza, secondo gli insorti attaccano il governo afgano, prendendo il controllo delle zone rurali del paese, ed in entrambi questi casi saremo costretti ad intervenire nuovamente, e terzo l'attacco degli insorti viene respinto ma la loro presenza nell'area rimarrebbe comunque inviolata consentendo così la pianificazione e l'attuazione di attentati sia all'interno dell'Afghanistan, destabilizzando il paese, sia sul suolo occidentale, costringendoci comunque ad intervenire.
Voi come la pensate ? What do you think about that ? Fatemi sapere se avete una diversa opinione in merito.

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